• TADS wood

    È ora disponibile, gratuitamente nell’area download, il “TADS Wood” (Tecfi Anchor and connections Design Software per il Legno) il nuovo software di calcolo per i collegamenti in legno secondo la UNI EN 1995-1. Dotato di ben 3 moduli di calcolo diversi, dal semplice collegamento a taglio fino connessioni con piastre metalliche, consentirà di ottenere un report finale della verifica effettuata, nel quale sarà anche possibile inserire i dati del progettista. “TADS Wood” è un software progettato e realizzato con un approccio “user friendly” e presenta, pertanto, una estrema facilità d’uso, ma al tempo stesso è uno strumento all’avanguardia per supportare i progettisti nella scelta del fissaggio più adatto alle loro esigenze.

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  • TADS anchors

    TADS, Tecfi Anchor Design Software
    Tecfi, da sempre al fianco dei professionisti, ha da poco lanciato un importante aggiornamento del suo software di calcolo per gli ancoranti, il TADS, Tecfi Anchor Desing Software, un vero e proprio programma di “Verifica Assistita dal Calcolatore (CAE – Computer Aided Engineering)” degli ancoraggi Strutturali in calcestruzzo, anche in caso di azione sismica. Il software permette la verifica immediata dei casi più comuni di ancoraggi strutturali, con l’utilizzo di una grafica 3D semplice ed intuitiva. Il programma è, inoltre, in continua e rapida evoluzione, con frequenti release di aggiornamenti per incrementare le già numerose funzionalità del programma di calcolo.

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  • Fissaggio Sismico

    Fissaggi in zona sismica, qualifica sismica e Classi di prestazione
    L’Italia è una delle regioni a maggior rischio sismico d’Europa e gli ultimi eventi hanno, purtroppo, fatto ricordare (a chi lo avesse tralasciato) non solo questa incontrovertibile situazione, ma anche la responsabilità materiale e morale di ogni professionista del settore delle costruzioni. Questa peculiarità geologica, che purtroppo ci contraddistingue, ha da sempre stimolato la proliferazione di soluzioni progettuali e tecniche per un miglioramento della sicurezza. La particolare attenzione alla problematica della resistenza alle azioni sismiche è manifestata anche dalla grande importanza dal punto di vista didattico ed accademico che ha l’Italia in questo particolare settore dell’ingegneria strutturale, sia con una amplissima letteratura a riguardo, che con consorzi di ricerca, centri di eccellenza e reti di laboratori ed università: basti pensare al progetto ReLUIS, unico nel suo genere.
    Nel mondo degli ancoraggi strutturali, tuttavia, non erano presenti adeguate normative o linee guida a livello europeo che consentissero una corretta valutazione e progettazione delle connessioni strutturali con ancoranti post-installati.
    Nel 2013, anche grazie agli eccellenti risultati scientifici raggiunti in Europa (dalle aziende e dagli enti coinvolti nel processo di redazione dei documenti di valutazione) sui comportamenti degli ancoraggi strutturali, ha visto la luce la prima stesura dell’Annex E dell’ETAG001 e del documento di progettazione TR045. Questa coppia di documenti ha specificato le modalità di prova, qualifica e valutazione degli ancoranti e le regole di progettazione di ancoraggi strutturali per utilizzo in zone a medio ed elevato rischio sismico, con una linea guida all’avanguardia, dettata da esigenze di sicurezza, semplicità ed affidabilità; tutto quanto di buono presente in questi documenti è stato poi riportato nel TR049, per la valutazione dei fissaggi da adoperare in zona sismica.
    E’ quindi adesso possibile progettare ed installare ancoranti testati e qualificati per utilizzo in zone ad elevato rischio sismico con regole e direttive di carattere europeo e non più adattando normative d’oltreoceano, basate su regole e sensibilità di progettazione strutturale diverse da quelle delle scuole di ingegneria europea.

  • Steel Saver®

    Finiture “Steel Saver”
    La nuova finitura di Tecfi “Steel Saver 1.000h - ZL” rappresenta una delle soluzioni in questa direzione, che consente:
    - Resistenze alla corrosione in nebbia salina superiori alle 1.000 ore;
    - Ottima resistenza chimica ai fluidi industriali;
    - Contenuti spessori del rivestimento (4-5 volte inferiori) rispetto alle ormai sorpassate zincature a caldo (o altre finiture), che non influenzano la geometria e la funzionalità del prodotto;
    - Processo di rivestimento che non altera le originali proprietà meccaniche e metallurgiche del prodotto;
    - Contenuti coefficienti di attrito;
    - Gradevole aspetto estetico;
    - Bassi impatti ambientali, in conformità alla Direttiva RoHS 2 (Direttiva 2011/65/UE) e al Regolamento REACH (Regolamento 1907/2006(CE)